Autore: Golix

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Verona: bomba carta contro Cibo, lo street artist nemico delle svastiche

Novembre 11, 2019
verona bomba carta

So che molti di voi, che arrivate su questo sito, credono di trovare solo un sito dedicato a chi vuole realizzare un fumetto personalizzato da regalare, quindi possono trovare strano il titolo “Verona: bomba carta contro Cibo, lo street artist nemico delle svastiche”.

Questo sito vuole essere sì un luogo dove trovare tutto il necessario per fare un regalo originale, ma anche un contenitore di tutto ciò che riguarda il fumetto e l’arte creativa, soprattutto quella che parte dal basso come dalle strade delle città d’Italia e del mondo intero.

E’ per questo motivo che quando stamattina ho letto ciò che è successo a Verona, nel weekend appena trascorso, ho acceso il computer e mi sono messo a battere sulla tastiera.

A Verona, una delle città più famose del nostro Bel Paese grazie alla sua bellezza culturale e a eventi di rilevanza nazionale come Vinitaly, lo street artist Cibo è stato vittima di un grave atto di violenza.

Verona bomba carta nella città di Romeo e Giulietta

Cibo lotta contro il razzismo della sua terra disegnando simpatiche opere gastronomiche sulle svastiche disseminate sulle strade tra Verona e provincia. Come può vincere una svastica se affrontata da una bella serie di salsicce o fetta di formaggio?

verona bomba carta
Credits / Cibo
verona bomba carta
Credits / Cibo

Bene, sabato sera Cibo è stato svegliato da un boato: una bomba carta era stata piazzata e fatta esplodere sotto la sua auto.

Sulle strade di Verona, così come in tutta Italia, è in atto una guerra, ma pochi ne parlano.

Una guerra tra due fronti.

Uno fatto di ignoranza, che sfoga la sua infelicità disegnando svastiche su muri e porte, facedo cori razzisti allo stadio e atti di violenza, che spesso rimangono impuniti.

Poi c’è l’altro, fatto di persone coraggiose, che di piegare la testa proprio non ce la possono fare perché la loro visione del mondo è fatta di fratellanza e tolleranza.

In una parola sola, di amore.

In questo caso non c’è “via di mezzo”. Non esistono “ma” o “però”.
E voi, da che parte state?

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Una grande novità: la famiglia Dillo con un fumetto si allarga!

Gennaio 30, 2018
Novità La famiglia Dillo con un fumetto si allarga!

E’ il 2013 quando la nascita di mio figlio crea un vero e proprio Big Bang nella mia vita.

Il tempo quando si diventa genitori diventa merce rara e per questo motivo ancor più preziosa. L’arrivo di quel cucciolo di 3,3 kg è il colpo decisivo che manda KO la mia vita “di prima”, quella in cui mi accontentavo, quella in cui non avevo “fame”. Fame di cosa? Di felicità, di vivere a modo mio, ti rischiare il tutto per tutto e di poter finalmente dire “Questo l’ho fatto io!”. Il ruolo da operaio mi risulta allora così stretto da essere insopportabile e arrivo quindi alla decisione di licenziarmi per gettare anima e corpo nel vuoto di una professione basata esclusivamente su ciò che più amo a questo mondo: disegnare. Mia moglie Elisa veste per un attimo i panni della creativa di casa e pronuncia per la prima volta il nome del mio neo-nascituro progetto: Dillo con un fumetto!

Dillo con un fumetto: inizia l’avventura!

novità dillo con un fumetto

Il primo anno è tutto un sondare il terreno per capire la direzione da prendere, a piccoli passi, di volta in volta sempre più sicuri. Proprio come il mio bimbo, anche io e il mio progetto iniziamo a camminare con le nostre gambe. La pressione (anche quella cardiovascolare) e l’ansia per la scelta fatta lasciano spazio alla gioia dei primi traguardi raggiunti. Un altro. E poi un altro ancora. Come il macchinista di una locomotiva inizio a darci dentro sempre di più, perché la macchina viaggia che è una meraviglia. Di lavoro ne entra parecchio. Email, facebook, instagram, instagram stories, messenger, whatsapp e le classiche telefonate a cui rispondere. L’agenda si riempie sempre più e rispettare le date di consegna diventa impresa sempre più ardua. Che fare?

Flashback.

Qualche anno fa mi sono imbattuto sul web, non ricordo più nemmeno come, in una piccola pubblicazione indipendente. Quattro volumetti realizzati da altrettanti giovani fumettisti che acquisto senza pensarci tanto su perché il tratto di uno dei quattro mi piace proprio un sacco. Io e il suo autore iniziamo a seguirci e reciprocamente sul web, facendoci sempre una valanga di complimenti per la produzione di entrambi, che nel corso degli anni migliora sotto tutti gli aspetti.

E’ giunta l’ora di svelarvi la novità!

Ma torniamo all’agenda piena zeppa che diventa una bomba ad orologeria pronta a scoppiare. Che fare? La soluzione è una. Prendere un collaboratore che mi aiuti nella produzione di fumetti personalizzati e ritratti. Ma chi? C’è solo un nome che risponda a tutti i requisiti. Detto fatto. Sapete quanto sono emozionato di questo passo? Lo sono tanto quanto quattro anni fa quando il mio sogno è diventato realtà.

Oggi sono qui, col cuore che batte in fretta, a dirvi questa grande novità: la famiglia di Dillo con un fumetto si allarga!

Date il benvenuto a Riccardo! 😉

La famiglia Dillo con un fumetto si allarga!

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Mappe illustrate: vivere un viaggio speciale una seconda volta

Aprile 18, 2017
mappe illustrate

Se c’è qualcosa che mi esalta particolarmente nella mia professione (mi fa sempre effetto definirla “professione”) di fumettista e illustratore è quella di non fare mai un lavoro uguale all’altro. Ogni mattino apro gli occhi e c’è un nuovo progetto sulla scrivania o sullo schermo del computer che attende silenzioso che gli dia forma e vita, tra fumetti personalizzati, ritratti, illustrazioni di viaggio, loghi aziendali, partecipazioni di nozze o mappe illustrate.

Ognuno differente dall’altro. Ognuno che vive di vita propria.

Oggi vi voglio raccontare delle mappe illustrate.

mappe illustrate

Se mi seguite da un po’ ormai dovreste saperlo che ho diverse passioni (beh ovviamente il fumetto è sul podio), tra cui il viaggio. Se per i primi 11.680 giorni della mia vita, quelli prima di conoscere Elisa mia moglie, non è che mi sia allontanato granché dalla mia amata/odiata campagna emiliana, poi sono stato letteralmente risucchiato dai suoi occhi azzurri e dal loro entusiasmo e da allora ho iniziato a girare come una trottola impazzita in giro per il mondo, dalle spiagge di Puerto Escondido al muro del pianto di Gerusalemme, dal Capo di Buona Speranza alle Ande, migliaia e migliaia di chilometri macinati a piedi, su autobus, metro, treni, auto, navi, elicotteri e aerei (davvero di ogni genere). E questa passione era tanta da non poter rimanere un segreto, così abbiamo riversato tutto in quell’avventura incredibile che è il nostro blog di viaggi Miprendoemiportovia.

mappe illustrate

I miei fumetti non ne potevano rimanere “indenni” e così ho iniziato a raccontare ciò che mi capitava nel modo che mi risulta più naturale: il disegno.

Sono nati i miei diari di viaggio a fumetti, che raccontano i maniera personale e divertita le avventure della mia famiglia in giro per il pianeta e la collaborazione con Volagratis e la serie di illustrazioni Cosa fare in 48h e i video di 48h+ (a seguire il video in cui racconto il backstage di questo progetto).

Ma non solo. Non so voi ma io AMO le mappe illustrate. E quindi perché non rappresentare gli itinerari compiuti e fare la stessa cosa con i viaggi altrui? Ecco allora coloratissime mappe che permettono di rivivere il viaggio compiuto una seconda volta, con il sorriso sulle labbra.

mappe illustrate

mappe illustrate

Se c’è un viaggio che ha un posto speciale nella cuore e volete dargli una seconda vita scrivetemi!

 

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Come vincere il pessimismo (dandogli un bel calcio nel…)

Settembre 24, 2016
come vincere il pessimismo

Posso definirmi un ottimista.

Quando si parla degli altri ovviamente, perché quando sono io ad essere sotto analisi ecco che il più delle volte vengo preso da un sentimento di profondo pessimismo. Sarà l’eccessiva modestia o la paura di fallire, ma il più delle volte davanti ai miei occhi si materializzano scenari apocalittici nei quali vengo inesorabilmente sconfitto dalle avversità insormontabili della vita.

Per molto tempo questo aspetto della mia personalità ha avuto la meglio sul resto, quindi le mie belle alette utili a spiccare il volo sono sempre rimaste impacchettate, mai utilizzate, in fondo al magazzino del mio Io. Insomma provare a vincere il pessimismo nel quale ero infangato non era nemmeno nell’anticamera del mio cervello.

Ma poi…

come vincere il pessimismo

L’incontro sul mio cammino di Elisa, mia moglie, e la nascita di nostro figlio hanno assestato i colpi decisivi. Era ora di agire, non c’era più tempo da perdere. Ma per farlo era necessario andare contro la mia natura, passare dallo stadio passivo a quello attivo. Nessuna scusante.

Com’era prevedibile, gettare la mia barchetta nell’immenso oceano per andare alla scoperta del mio nuovo continente ha avuto effetti collaterali.

La pressione ha iniziato a viaggiare come su un ottovolante e gli acciacchi fisici di qualsiasi natura hanno iniziato a farmi visita.

Ma fin qui, se mi seguite da un po’, la storia già la sapevate.

Vincere il pessimismo: tirare somme e soprattutto calci

Sono trascorsi praticamente due anni da quando ho preso quella decisione, ma solo oggi mentre riflettevo su come cercare di incastrare impegni e commissioni ho pensato che senza nemmeno accorgermene al mio storico pessimismo ho dato un sonoro calcio nel culo giorno dopo giorno.

Iniziata l’avventura Dillo con un fumetto credevo che sarei sempre stato vincolato alle festività, data la natura della mia produzione fumettistica, in gran parte oggetto di regalo. Prospettavo quindi periodi di magra che mi avrebbero gettato nello sconforto più assoluto della serie “Vipregovipregoviprego, mandatemi una mail!!!”.

E’ da novembre scorso che praticamente non ho avuto un buco di tempo libero, tant’è che questo è il primo post che scrivo dopo un’eternità. Anzi sono arrivato all’opposto, con le palpitazioni da ommioddiononcelafaròmaiaconsegnaretuttointempoooooo!

Guardate ieri che mi è successo a proposito (tratto dal mio profilo facebook):

Quando all’improvviso, riguardando le fatture, hai un flash e capisci di non avere fatto un’illustrazione che avresti dovuto consegnare due mesi fa e allora, preso dal panico e vergogna, mandi una email al committente cospargendoti il capo di una tonnellata di cenere e ti rispondono di non preoccuparti che ti avevano detto che tanto la pubblicazione dell’articolo nel quale andava era in stand by, fatto da te assolutamente dimenticato pure questo, ma tu gli dici che per correttezza l’avrei comunque fatta oggi, poi ti accingi a farla e rileggendo il post ti ricordi di averla fatta e di averla inviata per wetransfer nei giusti tempi cheperòilfileoriginaleènelmacinriparazionedaduesettimane allora è facile che ti venga un’incontrollabile voglia di dire “GOLIX, MA VA’ A CAGHEEER!!!”.
#tuchiamalesevuoidistrazioni

Tutto questo ve lo sto scrivendo non per pavoneggiarmi dei miei successi professionali (vabbé un pochino dai…) ma per darvi un’ulteriore testimonianza di come a volte/spesso sia necessario compiere sforzi sia psicologici che fisici perché si realizzino i nostri sogni.

Ok, potete mettere via i kleenex ho concluso la parte sentimentale del post. Se non avete ancora capito come vincere il pessimismo allora ritornate alla prima riga, se invece avete capito l’antifona procediamo, veniamo alle cose serie.

Diario di bordo di un fumettista perennemente di corsa

come vincere il pessimismo

Continua a gonfie vele la produzione delle mie illustrazioni di viaggio sia sul blog di Volagratis, dove sto ottenendo davvero un sorprendente successo, che naturalmente anche su Miprendoemiportovia, il blog di viaggi della nostra pazza ed inconcepibile-ai-più famiglia (ricordatemelo che la prossima volta approfondiremo meglio questo discorso) con i nostri itinerari di viaggio a fumetti.

come vincere il pessimismo

Rientrato dalle ferie estive mi sono letteralmente tuffato in una nuova avventura per me: la realizzazione di una scenografia per uno spettacolo teatrale. A commissionarlo è stata Manuela Chiaffi, bravissima autrice e attrice di spettacoli per bambini e ragazzi. Armato di matite e pennelli ho creato lo sfondo che la accompagnerà nella serie di esibizioni che inizieranno questo mese basate su un racconto di Sherlock Holmes.

come vincere il pessimismo

Oltre ai fumetti personalizzati e ritratti Dillo con un fumetto è anche progettazione di loghi aziendali. Proprio in questi giorni sto terminando tre loghi per la città di Levanto, tra pro loco ed eventi enogastronomici e culturali che si svolgono nel pittoresco paese ligure.

Questo mese è dedicato, oltre ai miei 4368 progetti, anche alla programmazione di un’attività verso la quale mi sto sempre più appassionando: i corsi di fumetti per bambini e ragazzi. Sicuramente avranno luogo nella città di Reggio e/o provincia ma non solo perché verso la fine di novembre sarò in azione in Abruzzo e più precisamente nella città di Vasto per una due giorni di fumetti e soprattutto di divertimento!

come vincere il pessimismo

Per rimanere aggiornati e per conoscere luoghi e date di svolgimento dei corsi vi consiglio quindi di continuare a seguirmi sia qui sul blog che di iscrivervi anche alla newsletter e soprattutto di monitorare costantemente i social di Dillo con un fumetto (facebook, twitter, instagram e snapchat) per non lasciarveli sfuggire!

Insomma, come si fa ad essere pessimisti?

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Zeppelin: si va a Vicenza per parlare di Argentina a fumetti

Maggio 24, 2016

Sembra proprio che l’Argentina a fumetti non se ne voglia proprio andare dalla mia vita.

Come ho scritto nell’ultimo articolo sul blog quest’anno vedrà la luce la pubblicazione di una mia graphic novel di viaggio con Villaggio Maori Edizioni, ma le novità che legano Dillo con un fumetto all’Argentina non finiscono qui: giovedì 26 giugno (ovvero dopodomani) alle ore 20:30 sarò ospite presso la sede del tour operator Zeppelin a Vicenza per l’evento “Argentina a fumetti”.

Locandina evento

Argentina a fumetti: la serata

Presenterò il mio progetto dei diari di viaggio a fumetti e racconterò ai presenti come ho realizzato il primo esemplare sulla mia moleskine durante l’on the road di due anni fa in Argentina insieme alla mia famiglia. Al termine della serata i presenti diventeranno loro i protagonisti cimentandosi nel mondo del fumetto disegnando quella che nel loro immaginario è l’Argentina e come premio per aver partecipato un ringraziamento gastronomico naturalmente made in Argentina.

fumetti di viaggio Argentina

Sono troppo felice perché amo uscire dal mio studio/casa per incontrare persone e condividere con loro le mie grandi passioni come il fumetto e il viaggio. Infatti quando è arrivata la chiamata di Francesca di Zeppelin ho accettato seduta stante.

Ma in verità c’è anche un altro motivo.

argentina a fumetti

Durante i miei viaggi come blogger di Miprendoemiportovia, il blog di viaggio che condivido con mia moglie, ho avuto il piacere di conoscere l’attività svolta da questo tour operator specializzato in viaggi “a ritmo lento”, per vivere a contatto con la natura e le tradizioni dei paesi visitati, e l’ho trovato davvero affine con il mio modo di viaggiare.

Se poi ci mettiamo pure che a Vicenza (tra l’altro splendida città) hanno una sede nuova di zecca, davvero fighissima il gioco è fatto!

Quindi riassumendo per chi abita in zona vi aspetto giovedì 26 alle 20:30 presso Zeppelin in Via Conforto da Costozza 7 a Vicenza.

Per iscrivervi alla serata gratuita basta un semplice click qui!

Blog, Diario di Viaggio a Fumetti

Fumetti di viaggio: si torna in Argentina!

Aprile 19, 2016
fumetti di viaggio Argentina

C’è una bella novità in casa Dillo con un fumetto: i miei fumetti di viaggio torneranno a raccontare l’Argentina.

Proprio in questi giorni sto ripercorrendo le tappe del viaggio che ho compiuto in Argentina due anni fa attraverso le pagine di moleskine disegnate del mio diario di viaggio a fumetti, i post pubblicati su Miprendoemiportoviaqualche approfondimento su wikipedia e siti vari.

fumetti di viaggio Argentina

Fumetti di viaggio: la pubblicazione

Il motivo è dettato dal fatto che l’estate scorsa sono stato contattato dalla casa editrice indipendente Villaggio Maori Edizioni, interessata ai miei fumetti di viaggio, per propormi di realizzare per loro un fumetto di 100 pagine in bianco nero su una delle destinazioni visitate negli ultimi anni.

La scelta è caduta sull’Argentina perché è un paese davvero straordinario, protagonista del viaggio più intenso che abbia mai fatto in vita mia.

Tropico-del-capricorno

casa-museo-che-guevara-cordoba

Da terra promessa, meta di emigranti, a scenario di terribili drammi come la sanguinaria dittatura militare dei ’70 e la crisi economica degli ultimi decenni l’Argentina è una nazione che mi ha lasciato il segno, tanto più perché vissuta insieme a mia moglie e al nostro bimbo che allora, proprio tra le strade di Buenos Aires, ha compiuto il suo primo anno di vita.

fumetti di viaggio Argentina

Tra avventure e disavventure la nostra esperienza on the road di 26 giorni è stato il primo soggetto dei miei fumetti di viaggio. Oggi ho la possibilità di andare oltre quelle 26 pagine di moleskine disegnare in fretta, una per ogni giorno di viaggio, nel cuore della notte mentre il resto della famiglia era andata a letto o di primo mattino, illuminato dalle prime luci dell’alba.

Il tassista tanto religioso quanto irascibile, l’incontro con le madri dei desaparecidos, il tango, le leggende popolari, il mate, il fernet branca y cola e i vari incidenti di percorso torneranno a rivivere insieme a nuove storie che il disegno in viaggio non mi aveva permesso di raccontare.

fumetti di viaggio Argentina

Ho specificato all’editore (assolutamente entusiasta dell’idea) che il mio fumetto non sarà una guida di viaggio ma il racconto di un paese visto dagli occhi di un fumettista viaggiatore, che spesso si sono bagnati dall’emozione di trovarsi nella terra del Boca Juniors, dei gauchos e di autori di fumetti come Mafalda, L’eternauta e Mordillo.

Se siete curiosi di saperne di più potrete seguire i miei processi di creazione attraverso i social di Dillo con fumetto come Facebook (Dillo con un fumetto), Instagram (Dillo con un fumetto) e ora anche su Snapchat (golixluca).

Vamos!

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Ritratti a fumetti dal vivo e altri progetti…

Marzo 3, 2016
ritratti a fumetti live

Superato San Valentino mi sarei immaginato un periodo più rilassato fino alla mia partenza per la California fissata per il 12 marzo e invece sono stato letteralmente smentito. Praticamente ogni giorno in queste settimane sono spuntati nuovi progetti e impegni di vario genere come fossero funghi. Tra cui i ritratti a fumetti dal vivo.

Siamo ormai alle battute finali con il corso di fumetti per ragazzi che ho organizzato qui a Reggio Emilia, venerdì l’ultima lezione, ma visto l’entusiasmo dei ragazzi sicuramente sarà un’esperienza che replicherò il prossimo autunno sia a Reggio che in provincia di Modena, molto probabilmente a Carpi, che sabato sera mi vedrà in azione presso il Kahlua Café con i miei ritratti a fumetti dal vivo.

Ritratti a fumetti dal vivo: Dillo con un fumetto al Kahlua

ritratti a fumetti dal vivo

Dalle 19 eseguirò per i presenti all’aperitivo del Kahlua, in via Aldrovandi 29, i miei ritratti a fumetti (qui l’evento Facebook). Esibirmi dal vivo durante gli eventi più disparati è uno degli aspetti che più amo di Dillo con un fumetto perché mi permette di avere un rapporto diretto con le persone, con le cui solitamente interagisco solo tramite email o telefono. Non mi si addice il ruolo del ritrattista muto che scruta il soggetto e disegna senza proferire parola, preferisco di gran lunga far sentire le persone a loro agio chiacchierando come fossimo vecchi amici. L’evento al Kahlua è organizzato da RYS Rock Your Soul.

Oltre ai ritratti a fumetti live tanti nuovi progetti all’orizzonte.

Dillo con un fumetto e il mondo del turismo

La collaborazione con il blog di Volagratis continua. Dopo il grande successo riscosso dalla prima illustrazione su Bruges è in uscita a metà marzo la seconda, che vedrà come protagonista una delle città europee più amate, ovvero Barcellona. Quindi tenete d’occhio il sito di Volagratis e i miei social per non lasciarvela sfuggire. A presto verrà creata una sezione apposita sul blog dedicata interamente alle mie illustrazioni!

fumetti di viaggio

Martedì partirò alla volta di Levanto per incontrare i rappresentanti dell’associazione albergatori per una eventuale futura collaborazione (incrociate le dita per me!).

Dal mare ai monti: sono in attesa di avere una risposta per un nuovo progetto legato alla Val di Fassa per il turismo legato al mondo dei bambini.

Insomma, un sacco di bella roba!

Per rimanere sempre collegati con il mondo di Dillo con un fumetto vi consiglio di seguire i social e iscrivervi anche alla newsletter, che tra le altre cose vi permetterà di usufruire di numerosi sconti e promozioni.

Ciao!

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Fumetti di viaggio: le ultime novità

Febbraio 19, 2016
fumetti di viaggio

Vi avevo promesso una serie di grandi novità legate ai miei fumetti di viaggio: oggi posso svelare la prima ovvero la collaborazione con Volagratis.

Fumetti di viaggio: Dillo con un fumetto & Volagratis

Il 17 febbraio è andata online la mia prima illustrazione che accompagna il post “Cosa fare a Bruges in 48h” che Elisa, mia moglie e socia del blog di viaggi Miprendemiportovia, ha realizzato per il blog di Volagratis sull’incantevole città delle Fiandre.

fumetti di viaggio

Demo ammettere di essermi divertito un sacco a realizzarla, anche perché per le Fiandre e il Belgio in generale nutro un vero e proprio amore assoluto visto che rappresenta l’Olimpo di due mie grandi passioni: i fumetti e la birra.

fumetti di viaggio

A breve una nuova puntata dei miei fumetti di viaggio con un’altra delle più belle e amate città d’Europa… Ma non posso ancora svelarvi qual è perché vi rovinerei l’effetto sorpresa!

Fumetti di viaggio: ma le sorprese non finiscono qui…

Ormai sto contando i minuti che mi separano al 12 marzo. Perché proprio quel giorno? Perché partirò per un viaggio di tre settimane in California! Un sogno che finalmente diventa realtà. Naturalmente non potrò non raccogliere un sacco di materiale per un nuovo diario di viaggio a fumetti (se vi siete persi gli altri vi consiglio di rimediare qui). Io e la mia famiglia trascorreremo i primi sette giorni a San Francisco e poi partiremo alla scoperta del resto della California in auto per il più classico degli on the road, tra Death Valley, San Diego, Big Sur e tanto altro. Insomma: una figata pazzesca!!!

Ah, dimenticavo che andrò pure in pellegrinaggio al museo di uno dei giganti del fumetto mondiale ovvero Charles Schultz!!! Sì, quello dei Peanuts!

Rientrato dalla California mi aspetterà un nuovo progetto che solo a pensarci mi fa tremare i polsi: una casa editrice pubblicherà un mio diario di viaggio a fumetti nuovo di zecca di ben 100 pagine. Ma di questo vi racconterò ampiamente la prossima volta, una cosa alla volta!

Siete pronti a tenermi compagnia in questo girovagare in giro per il mondo come una trottola? Se la risposta è affermativa allora fatelo seguendomi anche attraverso i miei canali social come Facebook, twitter e instagram e cercando l’hashtag #golixinviaggio.

 

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Regali creativi per San Valentino (per lui e lei)

Gennaio 21, 2016
regali creativi per San Valentino

Se sei affamato di idee per regali creativi per San Valentino non ti biasimo, è una patologia molto diffusa che ben conosco, essendone stato affetto anche io per lungo tempo.

regali creativi per San Valentino

Parlando di San Valentino potremmo dividere l’umanità principalmente in due tipologie: una che vuole festeggiare questa festività e che non vede l’ora di esibire tutto il suo romanticismo e l’altra che, storcendo il naso, la ritiene una mera trovata commerciale. Che tu sia fresco fresco di innamoramento o ormai sposato da chissà quanto tempo è molto facile che anche tu faccia parte di queste due categorie, che apparentemente non hanno nulla da spartire, ma che in verità un punto in comune ce l’hanno. Quale? Che sottrarsi a questa festività è pressoché impossibile, o almeno, assai rischioso perché si può andare incontro a qualche pessima figura della serie “Ah, non mi hai fatto il regalo? Figurati, non ci sono rimasta male… No, no, tranquillo… eh-ehm…”. Poi c’è la storia di che cosa acquistare,  di trovare qualcosa di originale. Trovare regali creativi per San Valentino? Una vera impresa titanica!

Ed è qui che entro in gioco io.

Fumetti personalizzati, i regali creativi per San Valentino di Dillo con un fumetto

Il rischio di comprare qualcosa di banale è altissimo tra scatole di cioccolatini, gioielli vari, mazzi di rose, peluches e una serie di oggetti kitschissimi decorati con cuori e animali coccolosi. Insomma non si sa dove sbattere la testa, soprattutto se si è di sesso maschile. Un’unica soluzione: puntare ad un regalo creativo per rendere questo San Valentino un giorno di quelli da ricordare (positivamente!).

Quando intervistano le donne su quale sia il loro uomo ideale nel 99,9% dei casi la risposta è sempre la stessa: originali, spiritosi, romantici (e a seguire tutto il resto).

Bene i fumetti personalizzati sono proprio questo. È possibile ripercorrere le tappe salienti della vostra love story, illustrare quel momento speciale, immaginare e sognare ciò che sarà. È possibile farlo con ironia, con romanticismo e naturalmente creatività.

fumetto storia d'amore natale 2015

fumetto storia d'amore natale 2015

I fumetti personalizzati sono un modo originale di dire “Ti amo” (avete presente i palloncini a forma di cuore con la scritta sopra? Bene, l’esatto opposto!).

Probabilmente in te c’è una storia speciale da raccontare, anche se non lo sai, quindi non ti preoccupare e svuota il sacco, raccontami tutto quello che ti passa per la testa e insieme stupiremo la tua dolce metà con i regali creativi di Dillo con un fumetto!

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Altro che like e follower: la gioia incontenibile

Gennaio 14, 2016
Gioia incontenibile

“…sappi che canta da quando è salito in auto dalla felicità per la ripartenza del corso! Ciò che riesce a realizzare grazie a te ci lascia strabiliati… Ma è la sua gioia incontenibile che più ci colpisce e ci appaga!”

Questo è parte del messaggio che la mamma di uno dei bambini del mio corso di fumetti mi ha mandato ieri sera, un’ora dopo il termine della lezione.

“…gioia incontenibile…”

Il sorriso che mi si è stampato immediatamente sul volto potete ben immaginarlo, credo.

Gioia incontenibile

La rivoluzionaria gioia incontenibile

Da quando ho iniziato l’avventura di Dillo con un fumetto sono preda di due forze che mi trascinano in direzione diametralmente opposte: una fatta di carta ruvida, dell’odore del legno delle matite e dello sporco del nero di china tra le unghie e l’altra fatta della fredda plastica dello smartphone, delle notifiche ed email 24h su 24, di like, di follower, di SEO. Queste due anime sono una sorta di yin e yang del fumettista freelance 2.0; sembra quasi impossibile che possano coesistere insieme, ma una ormai è diventata indispensabile all’altra. Non si scappa, qualsiasi artigiano e/o artista deve fare i conti con la promozione del suo personal brand sul web, il che comporta il fatto di passare ore e ore davanti ad un monitor che di umano non ha nulla per relazionarsi a persone di cui in fondo interessa solo che clicchino su quel maledetto “mi piace” per appagare i gli sforzi. Per non parlare poi dei dubbi amletici che mi assillano da quando mi sono licenziato dal mio impiego da dipendente a tempo indeterminato “Avrò fatto bene? Sposato? A 35 anni? Con un figlio piccolo???” e che ogni tanto mi provocano emicranie dovute alla pressione alta (ve ne avevo già parlato qui).

Poi per fortuna il fattore umano riemerge.

Gioia incontenibile

Lo fa attraverso le email delle persone che mi contattano e mi raccontano le loro vite perché io possa trasformarle in un fumetto.

Lo fa attraverso la conoscenza di splendide persone durante i mercatini handmade, i “compagni di banco” che condividono caldo, freddo, zanzare, magri guadagni ma che hanno sempre una parola di conforto.

Gioia incontenibile

Lo fa attraverso i bambini. Se mi avessero detto qualche anno fa che avrei tenuto dei corsi di fumetti per bambini gli avrei quantomeno riso in faccia. Far corsi? Io che in classe a scuola appartenevo a quella “terra di nessuno” in cui il professore di turno non riusciva a distinguere nessuno e che a malapena riusciva a ricordare il mio cognome? Che prima di proferire parola per dire la mia mi mordevo la lingua dodici volte e quando mi decidevo a farlo diventavo rosso peperone? Io che ho abbandonato l’università non-so-nemmeno-ora-il-perché (o-forse-sì-ma-non-lo-voglio-ammettere)? Io, l’eterno brev fiol (“bravo figlio” in modenese) che però di suo nella sua vita c’ha messo sempre poco, troppo poco?

Sì, io.

Perché non io?

 

gioia incontenibile

Insegnare è imparare. Imparare a dare per ricevere. E quello che ricevo oltre ai complimenti dei genitori è vedere quella scintilla che brilla nei loro occhi quando dico e faccio la cosa giusta. È la loro curiosità che lezione dopo lezione cerco con tutti i mezzi di alimentare e che mi guida nella giusta direzione. La stessa direzione che in quel malinconico capodanno 2010 brindando con un paio di amici ho giurato che avrei cercato di seguire con tutti i miei mezzi: la mia felicità.

Gioia incontenibile

Ma che potenza hanno queste due parole? Fermatevi ad ascoltare il loro suono.

Gioia.

Incontenibile.

E voi quand’è stata l’ultima volta che l’avete provata?