Eccoci arrivati all’ultima pagina.
Il viaggio è stato lungo, 26 giorni, più di 3000 km percorsi per visitare il territorio argentino che va da Buenos Aires a Mendoza, a due passi dal Cile, passando per Cordoba, la Pampa Grande e su, verso il confine con la Bolivia, nel territorio di Salta e dei suoi altopiani andini. Abbiamo superato i 4000m di altitudine, ci hanno attraversato la strada tutti gli animali possibili (tra cui cavalli, asini, muli, capre, pecore, volpi del deserto, lama), abbiamo bevuto cerveza, cervezas artigianale, vino tinto e vino blanco (Malbec e Torrontes toda la vida), fernet y coca e litri di mate. Abbiamo mangiato carni spaventosamente squisite che mai più nella vita.
Ci siamo persi lungo il letto di un fiume in secca, abbiamo attraversato fiumi non in secca, abbiamo rotto il motore dell’auto tra le montagne e ce l’hanno “aggiustato” con una camera d’aria tagliata e del fil di ferro, abbiamo attraversato paesi fantasma o che così sembravano, abbiamo visto Frida Kalho, visitato la casa d’infanzia del Che, incontrato Mafalda e Mordillo, conosciuto le madri dei desaparecidos.
Abbiamo partecipato alla “cagnara” di un gruppo di tifosi del Boca a Cordoba che tifavano la loro squadra del cuore con tamburi e quant’altro dentro ad un pub davanti ad un maxi schermo. Abbiamo visitato delle cantine da mille e una notte.
Abbiamo ascoltato il tango in location da sogno e applaudito musicisti popolari (nel senso di gente comune) in ristoranti popolari.
Abbiamo attraversato deserti, canyon modellati dai secoli e dal vento, dune di sabbia, laghi di sale, montagne vulcaniche e territori lunari.
Abbiamo conosciuto persone splendide (innumerevoli) e degli emeriti stronzi (giusto un paio).
Ci siamo sorpresi, arrabbiati, commossi.
Abbiamo litigato e riso fino alle lacrime.
Abbiamo fatto l’amore e festeggiato tre anni di matrimonio.
Ecco solo una parte di quello che ha fatto la mia famiglia in 26 giorni di viaggio. Troppe facce, troppi paesaggi, troppe emozioni per raccontarli o descriverli tutti. Io ci ho provato con una manciata di parole e 26 fumetti su diario di viaggio fatto da un quaderno a righe della Moleskine.
Oggi l’ultima pagina chiude questa, per noi, grande avventura. Una grande avventura che ha avuto un gusto diverso perché vissuta per la prima volta da padre. Il piccolo Sebi/Manina ha compiuto 13 mesi in Argentina. Averlo accanto durante questo viaggio a volte è stato faticoso e in alcune occasioni e ci ha procurato qualche (piccola) preoccupazione, ma che alla fine ci ha regalato una gioia infinita.
Lui non si ricorderà nulla di ciò che è avvenuto dal 16 Agosto all’11 Settembre del 2014.
O forse no?
Noi nel dubbio continueremo a viaggiare.
In tre.
Ciao Manina, questo è per te.