Quella appena trascorsa è stata una torrida domenica estiva passata a Campagnola, paese della bassa reggiana, in sala prove con la compagnia teatrale Vetrosi (che in questa giornata festiva ha deciso di ribattezzarsi “i Figli di Troia“, solo i presenti sanno perché…) durante le prove del nuovo spettacolo “La donna che guarda le stelle“, toccante opera ispirata ( e dedicata) a Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, come tutti saprete, ragazzo ucciso da un brutale pestaggio da parte di quattro agenti della Polizia nel 2005 a Ferrara.
No, tranquilli, non è il solito spettacolo di denuncia…questa è pura poesia, un inno alla vita e all’umanità!
Ecco quello che vedevo dal mio angolo…in azione la sezione dei musici!
Peccato che la carta non abbia la possibilità di riprodurre il suono!
Il 4 ottobre lo spettacolo vedrà la luce a Ferrara (e dove sennò??) come anteprima del festival “Internazionale a Ferrara“.
Ah, dimenticavo: io ne disegnerò la locandina!